CantinArte è La famiglia

Questa è la storia di una famiglia che si trova in Abruzzo, nel centro Italia.
Tutto è nato nel cuore nella mia infanzia, infatti passando i pomeriggi con mia nonna venivo rapita
dalle sue storie della sua giovinezza contadina, della sua famiglia profondamente dedita sì al lavoro
agricolo, ma sempre come diceva lei: grata di poter produrre vino, olio, grano e felice di poter
condividere con la famiglia e la comunità questi favolosi prodotti tipici dell’Abruzzo. Forse ciò è
stata la molla, questa gioia che leggevo nei suoi occhi nel ricordare la semplicità, le genuinità di
tradizioni e questo amore per i prodotti della terra e così ho deciso di continuare.

L’azienda agricola nasce a Bucchianico (Chieti) ,dove ci sono i vigneti di montepulciano e di
pecorino e un po’ di trebbiano. A Bucchianico la famiglia ha anche un Museo dell’Olio e del Vino in
un antico frantoio del 1700 dove ogni anno riceviamo migliaia di turisti interessati a conoscere un
gioiello di pura archeologia industriale, infatti qui immaginate che gli asinelli aiutavano gli uomini a
produrre olio extravergine di oliva.

Con gli anni, grazie a mio marito Diego mi sono innamorata anche di un’altra zona dell’Abruzzo:
quello montano, più austero e rigido dal punto di vista climatico, ma ricco di fascino per la bellezza
dei paesaggi e per il fatto che sono ben preservati. Quindi qui, precisamente a Navelli (l’Aquila)
abbiamo impiantato un vigneto di Pecorino a 700mt, direi viticultura eroica visto che qui si produce
poco ma il risultato è superlativo.

Sempre qui, a Navelli, (uno dei borghi più belli d’Italia) abbiamo ristrutturato un’antica dimora
storica del 1800, un relais, un luogo ospitale per ricevere persone e per offrire loro una vacanza di
vero relax ma anche attiva, dove poter fare degustazioni di vino e di olio, corsi di cucina. E poi
sempre a Navelli in maniera a metà tra il professionale e l’hobbistico produciamo zafferano ( crocus
sativus). Lo zafferano è il prodotto principe di questa area, chiamata Piana di Navelli.